Il progetto di recupero dell’Ex Cavallerizza di Novi Ligure parte dalla volontà di valorizzare l’impianto originario dell’edificio, recuperandone la forma pre-crollo, demolendo l’ampliamento successivo e ripensando alla nuova configurazione degli spazi antistanti per renderlo cerniera di collegamento del quartiere.
L’intervento nel suo complesso vuole essere un volano per l’attrattività turistico-commerciale: tutti i parcheggi sono stati riprogettati per integrarsi perfettamente con gli ingressi e le strade, mentre nella rotonda stradale di Via Pavese con Corso Marenco sarà realizzata una scultura quale richiamo all’Accademia enogastronomica. La forma circolare della rotatoria con il suo senso di percorrenza antiorario hanno influito sul design e sull’idea: si è cercato di creare un elemento-simbolo (il calice 13 Ballon), alto 5 mt dalla forma dinamica che trasforma la rotazione in “torsione”: un movimento che rimanda alla spremitura dell’uva.
L’approccio progettuale al manufatto dell’Ex Cavallerizza è teso a esaltare i suoi tratti storici e le sue caratteristiche architettoniche (capriate e arcate) e ne ricostruisce l’integrità con un linguaggio contemporaneo e un materiale in contrasto: l’acciaio Cor-Ten sarà utilizzato oltre che per la facciata e la copertura, anche per le sculture esterne e per gli elementi connettivi interni.
La proposta di rifunzionalizzazione degli spazi, attraverso la ricostituzione dell’impianto originario dell’Ex Cavallerizza, ha portato al ripristino della spazialità originaria rendendo l’edificio una scatola-contenitore dagli spazi flessibilli e frazionabili.
Con l’impiantistica nascosta al di sotto del pavimento e nel ballatoio è stato possibile individuare tutte le superfici e le attività richieste dal bando: sono stati definiti i vari blocchi servizi, le aule didattiche e la sala conferenze così da poterli isolare acusticamente, mentre il resto degli spazi non presenta delle vere e proprie partizioni ma dà vita a uno spazio unico, luogo di sperimentazione con corsi collettivi caratterizzati da inclusione e partecipazione e la possibilità di continuare all’esterno per mezzo delle pareti vetrate apribili.
Dall’ingresso, caratterizzato da un’arcata strombata, si accede alla hall con Info-point e spazio multifunzionale, area relax e sala conferenze.
A seguire ci sono tutte le funzioni didattico-divulgative e sociali: community hub con postazioni a banco chiuso oppure n° 8 postazioni cucine, un’area degustazione caratterizzata da un grande tavolo per eventi, attività speciali con postazioni per degustazioni e corsi mixology, cucina con area mensa e dispensa.
Tutti gli arredi sono stati studiati per essere flessibili e trasformabili in relazione alle attività. Al piano superiore sono stati ubicati le aule didattiche, un deposito e una zona relax alla quale si accede attraverso il ballatoio da cui è possibile cogliere tutta la spazialità degli ambienti.
È stata posta particolare attenzione all’aspetto energetico per realizzare un fabbricato ad energia prossima allo zero (NZEB). Tutto l’involucro sarà isolato termicamente: la copertura sarà completamente smantellata avendo cura di recuperare le tegole originali e sarà ricostruita con sistema ventilato e coibentazione termica. Il basamento, oltre ad ospitare l’impiantistica, sarà isolato dal terreno. I materiali utilizzati per le partizioni interne dovranno essere naturali tipo fibra di legno. Le vetrate saranno a triplo vetro basso emissivo e la parte superiore sarà schermata con brise-soleil valutato per le incidenze nel periodo estivo.
L’impiantistica sarà a pompa di calore. Saranno installati pannelli fotovoltaici sulla nuova copertura in Corten e nel parcheggio a servizio dell’Accademia.
Alberature a foglia caduca saranno posti sul lato sud-ovest così da limitare l’irraggiamento solare.
Per limitare il fenomeno dell’isola di calore tutte le aree di sosta nel parcheggio avranno una pavimentazione permeabile e verde tipo erba-block e saranno messe a dimora alberature autoctone per avere ombreggio. In corrispondenza dell’ingresso principale saranno realizzate delle fontane a pavimento per favorire il microclima locale. La limitazione del consumo di acqua è stata pensata attraverso il recupero delle acque piovane del tetto e della piazza dell’accademia che saranno utilizzate per wc, irrigazione aree verdi e le fontane.
Località: Novi Ligure
Anno: 2022
Gruppo: Studio Sabatino