GLI INGREDIENTI DI UNA FORMULA VINCENTE – BRAVACASA

Un appartamento di 65mq, ristrutturato a misura di single, accoglie citazioni orientali. Messe in risalto da colori caldi e superficiali trasparenti.

Una successione di “eventi” studiati per raccontare la personalità di un single bolognese e mettere nella giusta luce gli oggetti da lui raccolti nei frequenti viaggi in Paesi esotici. Questa l’idea guida per la ristrutturazione attuata dall’architetto Antonio Sabatino (te. 085\90.49.485) che ha concepito i diversi ambienti della casa – 65 mq in tutto – come memorie di viaggio: a partire da una galleria espositiva all’ingresso, fino allo spazio intimo della zona notte. Il committente aveva gia un letto giapponese, e il progettista ha pensato di coordinarlo a un cassettone cinese, e di reallare le ante della cabina armadio con listelli di legno e pannelli di carta plastificata in pieno gusto fusion. L’illuminazione è stata affidata per lo più a faretti a incasso, fonti discrete che non disturbano visivamente, e in alcuni casi a luci d’autore molto scenografiche. Son poi state abilmente occultate le presenze tecniche: come l’impianto di condizionamento (in un controsoffitto all’interno) e le caldaie (un volume essenziale in cucina che fa da contraltare alla cappa metallica). Altri elementi architettonici che danno carattere sono le scelte cromatiche, che prediligono tonalità intense, e l’uso del vetro temperato satinato per le maxi ante scorrevoli appese a binari a soffitto per non rovinare la continuità del parquet a dogne biondo rovere.

GLI INGREDIENTI DI  UNA FORMULA VINCENTE

Porte in vetro, volumi in cartongesso e un sapiente gioco di tragli e cuci. Così un giovane architetto allarga visivamente gli spazi creando soluzioni d’effetto. Misura 65 metri quadrati l’appartamento nel centro di Bologna fotografato alla pagine precedenti. Ma ne dimostra di più.

Per ottenere questo risultato, l’architetto Antonio Sabatino(tel.085\90.49.485) ha curato ogni dettaglio. Il corridoio d’ingresso gioca sull’effetto della galleria con faretti a soffitto, quadri e nicchie in muratura sullo sfondo. In questa zona è stato ribassato il plafone per proporzionare lo spazio, nascondere i binari di scorrimento dei pannelli in cristallo della cucina, mascherare l’impianto di condizionamento. Il parquet prefinito in rovere naturale, montato a correre, è l’elemto unificatore di tutta la casa, eccezione fatta per il bagno e la cucina che sono invece rivestiti con piastrelle color sabbia. Particolare attenzione è stata riservata alla posa del parquet nel disimpegno. Le doghe corrono in senso longitudinale rispetto alle pareti, perché cosi si ottiene il risultato di allargare visivamente lo spazio. Mentre le porte che si aprono sul corridoi, bianche come le pareti, praticamente scompaiono in esse.

IL BELLO DEL CRISTALLO

Molto razionale risulta la cucina. Da un lato c’è la zona operativa lunga 3 metri, dall’altro una nicchia studiata ad hoc che accoglie la dispensa di 180 centimentri (più che sufficiente per le necessità di un single). Sopra la dispensa e sopra il mobile lavabo del bagno sono stati ricavati due ripostigli ribassando il soffitto. A dividere cucina e pranzo del corridoio sono due pannelli fissi, ciascuno in vetro temperato, stratificato e satinato e due porte scorrevoli nello stesso materiale. Che ha due qualità principali: la trasparenza e la capacità di rendere meno opprimenti i locali privi di finestre, in questo caso il corridoio, dove filtra la luce naturale della cucina pranzo.

ANTIBAGNO PASSANTE

Per sfruttare al massimo i metri quadri a disposizione, l’architetto Sabatino ha poi creato un collegamento diretto all’unico bagno della casa sia dalla cucina sia dalla camera. In particolare, nello spazio  un tempo dedicato al bagno e minicucina, ha ricavato un vano accessibile dal corridoio d’ingresso e un passaggio racchiuso da porte in vetro che ospita in una nicchia il lavandino, mentre i sanitari e la doccia a quarto di cerchio sono in un locale separato.  In questo modo si è anche ottenuto un particolare antibagno, richiesto da molti regolamenti di igiene e sempre consigliabile. Una nota tecnica: la parete tra servizi e camera da letto è portante, quindi per realizzare l’apertura della porta è stata necessaria un’opera di consolidamento strutturale.

UNA NUOVA CABINA ARMADIO

La camera da letto in origine era piuttosto amplia (cm 151×482), per questo Sabatino ha pensato di ricavare nella zona non interessata da finestre una comoda cabina armadio relativamente lunga (335cm) e stretta, la lunghezza di cm 130, di cui cm 60 sfruttati per l’appenderia e la cassette ria. Anche qui cosi come in cucina, è stata scelta la soluzione a ingombro zero delle porte scorrevoli, non più in cristallo acido, ma a riquadri di carta plastificata racchiusi da telai in legno tinto wengè, in accordo con il letto orientale.

COLORE IN PRIMO PIANO

Il living è ospitato in una stanza autonoma di cm cm 442×482. Per le pareti si è scelto un bel rosso pompeiano, mentre il soffitto con travi a vista chiaro come le linee di giunzione tra pareti attigue, volutamente irregolari per sottolineare il sapore etnico dell’insieme.

Tratto da: BRAVACASA Agosto 2007