Bioarchitettura

L’Architetto Antonio Sabatino analizza e approfondisce tutte le tematiche legate alla Bioarchitettura per un futuro sostenibile e una valorizzazione ambientale innovativa ed efficiente.

A seguito del Master Universitario di II livello in “Architettura Ecosostenibile”, l’Architetto Antonio Sabatino si specializza nelle tematiche legate alla Sostenibilità Ambientale che sono da sempre alla base della sua progettazione.

Gli edifici vengono infatti pensati in relazione al rapporto variabile con la luce naturale, i venti e le stagioni; i volumi e gli aggetti sono studiati in rapporto con il sole e, attraverso un accurato studio delle ombre portate, viene assicurato un corretto soleggiamento ed ombreggiamento degli ambienti nelle diverse stagioni.

Il primo approccio alla progettazione dell’edificio è sempre definito dall’analisi del sito, attraverso la lettura analitica dei fattori ambientali e climatici, che sarà alla base dell’orientamento dell’edificio e della disposizione degli spazi interni, nonché dell’inserimento di superfici vetrate.

Le valutazioni sul contributo energetico solare vengono definite tramite analisi qualitative condotte nelle varie stagioni, in particolari orari della giornata solare.

Tra queste analisi le principali adottate sono: i diagrammi solari, strumenti che consentono di valutare le condizioni di soleggiamento; il clima igrometrico locale, strumento per valutare le condizioni climatiche relative all’andamento della temperatura, alle precipitazioni e all’umidità; le assonometrie solari, adottate per valutare le condizioni di soleggiamento ponendo il punto di vista nella posizione del sole; l’analisi delle incidenze solari, simulazioni per definire gli aggetti e/o le sporgenze dell’edificio.

Si adottano quindi atteggiamenti e dispositivi tesi a favorire l’ingresso solare all’edificio in certi periodi dell’anno e a proteggersi dallo stesso accesso solare in altri periodi dell’anno (estate).

Questo atteggiamento selettivo viene messo in opera tramite aggetti e sporgenze che fungono da barriera alle incidenze “alte” del sole estivo, e sono permeabili alle incidenze più “basse” dei restanti mesi.